Consigli di letteratura peruviana

 

Tiziano Terzani ha scritto: “senza i libri molti viaggi non mi sarebbero neanche venuti in mente.”

Perchè il viaggio è un percorso che comincia ben prima della data di partenza, inizia già nella nostra mente quando iniziamo a immaginare luoghi lontani e ci lasciamo conquistare dalla curiosità di conoscerli.

Per questa ragione avvicinarsi alla letteratura peruviana, così ricca di fascino e colore, si rivelerà sicuramente un’ottima scelta per chi ha intenzione di dedicarsi alla scoperta di questa terra meravigliosa. Ma entriamo un pò di più nel dettaglio.

La stabilità socio-economica e politica che ha caratterizzato il paese negli ultimi decenni ha permesso una vera e propria rinascita della letteratura peruviana concretizzatasi con il premio nobel per la letteratura assegnato a Mario Vargas Llosa, scrittore e giornalista appartenente alla stessa scuola Gabriel García Márquez, Guillermo Cabrera Infante, Carlos Fuentes e Julio Cortáza. Paragonato da molti critici a James Joyce per la molteplicità dei punti di vista, il suo stile è un piacevole connubbio tra modelli europei e sudamericani, in particolare consigliamo La città e i cani, romanzo autobiografico basato sull’esperienza dell’autore in un’accademia militare peruviana alla fine degli anni ’50: il libro riscosse un enorme successo in Europa ma venne pubblicamente dato alle fiamme a Lima perchè considerato eccessivamente dissacrante.

Sul versante della poesia troviamo Cesar Vallejo che, seppur non particolarmente profilico, è considerato uno dei poeti latinoamericani più innovativi del secolo scorso. Visse a Parigi per molti anni dove ebbe modo di farsi conoscere dagli intellettuali dell’epoca ma il suo cuore rimase sempre legato alla sua terra natale, la regione nord del Perù, dove per un certo periodo di tempo, abbandonati gli studi, si dedicò alla coltivazione della canna da zucchero. La sua prima raccolta, Los heraldos negros, risale a quei tormentati anni.

Per chi invece fosse più interessato alla realtà dei nativi americani consigliamo la letteratura peruviana di Josè Maria Arguedas, un etnologo che ha scritto moltissimi racconti ambientati nella società autoctona delle Ande dalla quale egli stesso proviene e che introdusse alcune forme della sintassi quechua nella lingua spagnola ( si veda La volpe di sopra e la volpe di sotto); Ciro Alegria, altro esponente di spicco della letteratura peruviana del ventesimo secolo, si concentra di più sulla repressione delle comunità native da parte dei proprietari terrieri bianchi: molto consigliato il libro Il mondo è grande e alieno.

Sempre in merito al conflitto che caratterizza la società peruviana divisa tra mondo bianco e indigeno vogliamo segnalare lo scrittore Manuel Scorza, autore di diversi romanzi tra cui quelli del Ciclo andino che trattano delle lotte portate avanti intorno agli anni 70 dai comuneros andini per riconquistare le terre che i bianchi gli avevano indebitamente sottratto.

Per quanto riguarda la letteratura contemporanea suggeriamo alcuni diari di viaggio e romanzi ambientanti in Perù: il diario semiserio di Mario De Andrade Il turista apprendista. viaggio per il rio delle Amazzoni fino al Perù, per il rio Madeira fino alla Bolivia via Marajò fino a dire basta; per le affascinanti tradizioni popolari suggeriamo La profezia della Curandera di Mamani Huarache Hernan; per i miti sul famoso El Dorado I fiumi scendevano a oriente di Clark Leonard e per i più giovani l’imperdibile INCAS di Antoine B. Daniel.

La letteratura peruviana è un mondo in continuo divenire, splendida e selvaggia come le terre verso cui state dirigente i vostri sogni.