Fonti termali in Perù
Un aspetto poco conosciuto di questo paese è al presenza di circa 500 fonti termali in Perù: tra queste molte sono già oggi aperte al turismo.
Questa abbondanza si deve a un fenomeno geologico di carattere vulcanico causato dalla subduzione della Placca di Nazca a quella Sudamericana: i flussi termici, filtrando attraverso le falde geologiche, riscaldano sia le acque sotterranee e che quelle che affiorano in superficie a diversi gradi di temperatura (tutte superiori ai 20 gradi).
Le fonti termali in Perù contengono una grande quantità di sali minerali, molto importanti nella cura di diverse patologie e, naturalmente, sono anche un’ottima soluzione per rilassarsi dopo un’intensa giornata di scoperta in mezzo alla foresta Amazzonica o attraverso gli spettacolari sentieri andini.
Ma ora vediamo dove si possono trovare le fonti termali in Perù. La zona sud del paese è quella più interessata dai movimenti tettonici pertanto è quella più densa di calde risorgive: la regione di Cusco in particolare ha iniziato già da diversi anni a sfruttare questa risorsa turistica.
Cominciamo segnalando la località di Aguas Calientes che ha l’indubbio vantaggio di trovarsi nella valle sottostante le antiche rovine di Machu Picchu per cui chi volesse concedersi un intervallo rilassante dopo una giornata dedicata all’esplorazione del sito archeologico può approfittare delle piccole terme collocate a 2060 metri s.l.m. Il piccolo complesso di vasche dispone di spogliatoi, servizi igienici e un bar.
Risponde sempre al nome di Aguas Calientes un centro termale situato al confine tra Cusco e Puno il quale mette a disposizione dei suoi clienti anche dei piccoli lodge.
Uno dei complessi più all’avanguardia del Perù è quello delle Terme di Cocalmayo, situato vicino al Pueblo di Santa Teresa, sempre sulla strada per il Machu Picchu: si tratta di una serie di vasche completamente immerse nella natura, situate tra il fiume Urubamba e le pendici di un piccolo monte.
Facilmente raggiungibili sono anche le acque termali di Kono, vicine a Abancay.
Nella provincia di Lima invece potrete provare le fonti termali di Churin, a un’altitudine di 2.080 metri, segnalate per i loro alti contenuti di minerali che leniscono i problemi nervosi, dermatologici ed epatici.
Vicino a Puno potrete beneficiare della acque dense di cloruro, bicarbonato e zolfo di Yura, riscaldate naturalmente dal vulcano Chachani, particolarmente indicate per artriti, problemi respiratori, dell’appartato urinario, della pelle e dello stomaco.
Se invece vi trovate nel nord del Paese potrete piacevolmente soggiornare presso i Baños del Inca, a Cajamarca, che sgorgano a temperature notevoli (70°C) e quindi particolarmente indicate per le malattie del sistema nervoso, reumatiche, delle ossa e respiratorie.
Oltre a queste esistono molte altre alternative per chi volesse beneficiare dei terapeutici effetti delle fonti termali in Perù, oppure per chi volesse regalarsi qualche coccola tra un’escursione e l’altra.