Gli Inca furono una tra le antiche civiltà del Sud America che maggiormente si dedicò allo studio della volta celeste. I sacerdoti Inca erano in grado di identificare molte costellazioni, stelle, il cambiamento delle stagioni e stabilire un calendario agricolo. Le più importanti città Inca tutt’oggi visitabili come Machu Picchum Ollantaytambo e Pisac sono orientate geodeticamente. Alcuni dei più importanti edifici che potrete vedere all’interno delle loro mura sono veri e propri calendari astronomici in muratura come l’Intihuatana. La città di Cusco stessa imita la costellazione del Puma con la fortezza di Sacsayhuaman come testa del felino e il tempio di Coricancha come coda.

 

L’importanza dell’astronomia per gli Inca

 

Per gl’Inca lo studio astronomico era legato alla religione e all’agricoltura. Studiando le stelle i sacerdoti inca potevano identificare solstizi ed equinozi, avvertire il cambiamento delle stagioni e, in base a questo, decidere il momento migliore per la semina e il raccolto.

La religione Inca prevedeva la venerazione di molte divinità naturali come la luna, il sole e le stelle: l’imperatore stesso era considerato figlio del sole. Lo studio del cielo era una nobile e sacra arte per i sacerdoti perché li poneva in contatto con l’Hanan Pacha, il mondo degli Dei.

 

Le costellazioni identificate dagli Inca e il calendario

 

Gli Inca credevano che Wiracocha, il Dio creatore del mondo, avesse dato ad ogni animale ed essere vivente una sua stella corrispondente perché lo proteggesse.

Gli Incas identificavano due tipi di costellazioni: la prima era formata da stelle collegate che formavano animali o divinità, la seconda erano delle macchie scure all’interno della Via Lattea che loro identificavano come costellazioni animate che si spostavano.

L’osservazione astronomica portò gli Inca a concepire un calendario. L’anno solare era composto da 12 periodi ognuno di 30 giorni. L’inizio dell’anno variava a seconda della regione: nella città di Cusco, la capitale, avveniva in agosto cioè nel momento d’inizio delle attività agricole.

 

Osservatori astronomici Inca

 

In tutto l’impero Inca vennero costruiti moltissimi osservatori astronomici per osservare le costellazioni. Si trattava essenzialmente di templi collocati sulla cima delle montagne: luoghi perfetti per osservare il cielo notturno e sentirsi vicini agli Dei. I sacerdoti utilizzavano meridiane per studiare il cielo, specchi d’acqua e vedette.

Tra gli osservatori astronomici inca più famosi ricordiamo: la montagna Machu Picchu e Huayna Picchu, l’Intihuatana di Machupicchu, l’Intihuatana di Pisac e l’osservatorio astronomico nel sito di Tambo de Huánuco Pampa.

 

Il Planetario di Cusco

 

Per immergervi completamente nel favoloso mondo dell’astronomia e delle costellazioni inca vi consigliamo una visita al Planetario di Cusco.

Si tratta di un Planetario unico al mondo, ospitato in un umile casa di mattoni andina collocata su una collina nei pressi della città tra il sito archeologico di Saqsayhuaman e la riserva ecologica di Llaullipata.

Gli astronomi locali vi racconteranno il cosmo come lo vedevano gli antichi Inca con l’ausilio di una sala proiezioni a cupola. Vi faranno vedere le costellazioni identificate dai sacerdoti come le celebri Cintura di Orione e Croce del Sud oltre a quelle tipicamente Inca come Il cucciolo di Lama, il Puma e il Condor.

Dopo la presentazione, se le condizioni archeologiche lo permetteranno, potrete utilizzare i potenti telescopi per ammirare stelle, pianeti e nebulose sopra il cielo del Perù.